BANGKOK… ecco perchè io la AMO!
Questo post nasce dopo aver letto un articolo di una nota giornalista italiana che dopo aver trascorso 5 giorni a Bangkok ha stilato una personale classifica per cui non vale la pena visitare questa città. Premettendo che seguo con piacere la Lucarelli e il 90% delle volte sono d’accordo con lei, questa volta nel leggere il suo post sono rimasta non dico contrariata (non può piacere tutto a tutti, ci mancherebbe!), ma stupita. Stupita e divertita, perché i motivi per cui lei “odia” Bangkok sono invece quelli per cui io me ne sono innamorata. Quindi… ecco una MIA personale (e spero divertente!) risposta per cui vale la pena “farci un salto”…
- Il traffico.
Vivendo in un piccolo paesino della provincia non sono abituata al traffico delle grandi città e Bangkok, inutile negarlo, è una metropoli estremamente caotica, né più né meno di New York, Parigi o Roma… Normalmente quando sono in vacanza mi muovo principalmente a piedi o in metro. Difficilmente uso i taxi, soprattutto per evitare di rimanere imbottigliata nel traffico (provate a prendere un taxi a New York e poi mi direte!). Qui ci si può muover non in uno, non in due ma bensì in tre differenti modi:
– BTS SKYTRAIN, un treno sopraelevato (quindi panoramico) che raggiunge i principali punti della città. Un modo estremamente facile per attraversarla evitando il traffico.
– MRT UNDERGROUND, metropolitana (e anche qui si evita il traffico).
– LONG TAIL BOAT… a mio avviso, divertenti, pratiche e veloci per muoversi in città lungo il fiume Chao Phraya , ma soprattutto estremamente economiche. Inoltre, per chi ha poco tempo, è anche un ottimo sistema per riuscire a vedere lo Skyline della città ed il famoso tempio dell’Alba (Wat Arun). Diverse linee express sul Canale principale ed altre nei canali secondari, i Klongs, che ti consentono di vedere la parte antica di Bangkok, con le sue decadenti case su palafitte, vecchie barche che si muovono lente, panni stesi al sole (più che altro al caldo umido!) ed il rumore dei motori delle barche misto alle urla dei bambini che si fanno il bagno. - Il clima.
Bangkok all’alba Ok… lo ammetto… sono partita per la Thailandia decisamente preoccupata per il caldo umido che avrei trovato. E l’ho trovato! Inutile negarlo. Se parti ad Agosto non puoi pensare di non trovare umido e di non sudare! Un pò come se vai alle Maldive d’estate e speri che non piova… pioverà (magari non sempre… se siete particolarmente fortunati!). Ciò nonostante mi sono fatta coraggio, armata di ventaglio e di salviettine rubate in hotel (alla sera le riportavo tranquilli!) per asciugarmi il sudore. Il lato positivo? I pori si purificano che neanche in un bagno turco (gratis per di più) e non ti devi nemmeno preoccupare di truccarti (se non vuoi ritrovarti la faccia come un quadro di Picasso appena metti piedi fuori dall’Hotel!). Per quanto riguarda la pioggia… magari! Se sono sopravvissuta io che sto bene quando la temperatura si assesta intorno agli zero gradi, ce la può fare chiunque!
- I taxi.
Taxi multicolor e traffico a Bangkok Un’ esperienza a tratti grottesca, non c’è che dire. E’ vero, molti non capiscono l’inglese e ti guardano come se venissi da Marte quando gli parli… La soluzione? Portate con voi sempre il biglietto da visita dell’Hotel o fate uno screenshot del ristorante/luogo dove volete andare. Io non ho avuto problemi in questo. Magari sarò stata fortunata. Non dimenticatevi mai di contrattare! In Thailandia la contrattazione è una vera e propria istituzione. Vi chiedono 100 Bath? Rilanciate a 20 per chiudere a 50. Una volta presa la mano è pure divertente. E se poi il taxista vi lascia davanti al ristonate di un suo amico (invece di quello da voi indicato) perchè “Qui si mangia meglio…” nessun problema… basterà dire No Grazie, “vorrei andare proprio lì”… e si riparte! I Thailandesi sono fatti così, ma è anche questo il loro bello.
- Skyline.
Dopo aver visto quello di New York da ogni possibile angolazione devo essere onesta e confessare che qualsiasi altro non regge il confronto. Io non sono salita su nessun rooftop (in vacanza non porto nè tacchi, nè tubini, nè camicie e molti di questi posti richiedono un abbigliamento formale). Il mio hotel aveva una terrazza panoramica molto bella da cui ho ammirato il tramonto la prima sera che sono arrivata e questo mi è bastato. Ma non rientra tra le mie cose da fare salire in alto per ammirare la città, specie se il tempo a disposizione è poco.
- I cavi elettrici.
Cavi elettrici a Bangkok L’impatto è: “Ok… se la rete elettrica è così, come sarà quella idrica?”. Non sono sicuramente un bel vedere, ma che ci vuoi fare, gli elettricisti di Bangkok sono alternativi! Personalmente non mi hanno disturbato neanche tanto, anzi… dopo un pò era diventato persino piacevole sentire lo scorrere dell’energia elettrica tra i cavi!
- I massaggi.
Se pensi di fare un massaggio thailandese e di cadere in catalessi ti sbagli di grosso! Ma a questo ero preparata leggendo la guida e vari commenti di chi era passato sotto le piccole manine delle famose massaggiatrici thailandesi (ti chiedi come sia possibile che da una persona così piccola possa uscire così tanta forza). Mi è piaciuto? Ni… Nel senso che nonostante abbia richiesto un massaggio “soft” per me era decisamente “strong”. Dopo ti senti rinata, è vero, ma lì per lì ti chiedi “Ma chi me l’ha fatto fare???” Vi lascio immaginare come è stato quello di mio marito che pensando di reggere e vedendo la piccola donnina ne ha richiesto uno decisamente STRONG… ho visto cose che voi umani!
- Le escursioni.
Ecco qui non sono per niente d’accordo. Dire che a Bangkok non cè nulla da vedere, che le pagode non sono nulla di che e che occorre spostarsi per vedere qualcosa di interessante, non è assolutamente vero! Io purtroppo ho avuto solo 3 giorni per visitare la città e non mi è bastato, quindi mi toccherà tornarci! Le cose da fare e vedere a Bangkok sono tantissime:
– Palazzo Reale e il Wat Phra Kaew (io sono rimasta letteralmente estasiata)
– Chinatown, i suoi colori e i suoi odori (e cavi elettrici!)
– Wat Pho (non si può descrivere l’emozione di vedere il famoso Buddha sdraiato)
– Wat Arun (tempio dell’Alba incantevole, per l’appunto, all’alba)
– Chatuchak Weekend Market, il mercato più grande della Thailandia, un dedalo di bancarelle dove si trova di tutto.
E volendo potrei anche citare il famoso quartiere a luci rosse di Patpong (se volete confermare tutto quello che avete letto o sentito sulle famose “performance” delle signorine thailandesi!). Per quanto riguarda le cosiddette escursioni turistiche come al mercato galleggiante di Damnernsaduak, non si può certamente dire che non sia un luogo ormai invaso dai turisti. Tuttavia arrivare sulle imbarcazioni che navigano tra i canali e vedere le case degli abitanti è un’esperienza che consiglio. E’ stato divertente rimanere incastrati tra le decine di barche, fare gesti, spingerle con una mano per passare e pregare di non cadere in acqua (ma tanto le vaccinazioni le avevo fatte!) - La casa di Jim Thompson. Non sono riuscita a vederla. Quindi niente… altro motivo per tornare e svaligiare il negozio di borse e sciarpe!
Ecco i miei 8 motivi per cui vale la pena fare una capatina a Bangkok, e non vi ho nemmeno accennato della cucina Thailandese (mi sogno ancora il Pad Thai di notte!) e dei favolosi Mai Thai da sorseggiare, se volete, al tramonto per ammirare il tanto contestato Skyline!
La casa di Jim Thompson è stata la mia attrazione preferita a Bangkok, veramente un’oasi di pace e bellezza. Te la consiglio vivamente!
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Grazie Giulia, sarà fatto!
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